Come il giorno di Natale, come il capodanno, come ferragosto o la notte di halloween: è di nuovo quel momento dell’anno. Oggi inizia l’Ultra Music Festival di Miami, quello che può tranquillamente esser definito come il primo festival al mondo in ambito di musica elettronica. Non solo per i suoi immensi ospiti – da qualsiasi settore musicale, ormai – ma per il peso discografico che gli stessi artisti danno a questo appuntamento, organizzandosi in maniera da sfruttare lo splendido palco del main stage per offrire al pubblico le nuove uscite che caratterizzeranno la loro stagione. Tuttavia, per far colpo su un pubblico che per tre giorni si abituerà al massimo del massimo, alla crème della crème, al cinque stelle lusso dell’offerta musicale, ogni super star dj – soprattutto nel main stage – dovrà curare ogni minuzioso dettaglio del suo set per sperare di lasciare il segno. Anche perchè gli spettatori non sono soltanto i 300.000 di Ultra, ma anche coloro che seguiranno l’evento in streaming (e si parla di milioni di fan).
L’anno scorso ci è rimasto impresso l’ultimo dj set di Avicii – più che altro per un valore romantico – alle ultime battute di una gloriosa serie di tour, dopo aver precedentemente lasciato il segno nella storia del festival con Madonna sul palco, nel 2012. Come non citare anche il mastodontico closing set dei Jack Ü, ricco di guest incredibili, nel 2015? O l’ultimo atto della Swedish House Mafia, a chiudere i giochi nel 2013? Questa manifestazione lascia ai fan – presenti o connessi – memorie indelebili che fanno la storia della dance mondiale.
I migliori in console nel 2016 – per quello che è stato il chiacchiericcio successivo in rete – sono risultati i Knife Party a fianco dei Pendulum, il set di Deadmau5 (con troll finale) e la performance di Marshmello. Perché si sa, la rete ha (quasi) sempre ragione. Quale performance ci ricorderemo dall’Ultra Music Festival 2017?

OWSLA ALL STAR B2B – UMF RADIO
Non ci siamo mai ritrovati a parlare così tanto di OWSLA come in questi ultimi mesi. La label indipendente di Skrillex – notoriamente la numero uno al mondo nell’ambito dance – ha dimostrato di essere perfettamente a passo con i tempi e in più occasione di saper anticipare gusti e tendenze con scelte perfette di stile e roster. Ad oggi fanno parte delle file della label tante possibili future stelle, tra cui Marshmello, Mija, Getter, Josh Pan, What so Not, Ghastly, Vindata e tanti altri. La famiglia di Skrillex ha tanta roba sul fuoco – tra cui una compilation house di cui vi parlavo proprio ieri – motivo per cui ci aspettiamo una serie di b2b mozzafiato. E quello ‘special guest’ subito prima risulta alquanto prevedibile…

Justice – Live Stage
L’iconico duo francese è tornato prepotentemente in scena con ‘Woman’, il loro ultimo album che ha conquistato la prima posizione della Billboard US Dance Chart e per il quale è stato organizzato un tour mozzafiato, tra tappe parigine annunciate a sorpresa e presenze in alcuni dei più importanti festival del mondo. Considerato l’hype intorno all’album, e il relativamente giovane pubblico dell’Ultra che per la maggior parte si approccerà per la prima volta al duo, e considerato ancora che il loro live set chiuderà il festival l’ultimo giorno, questo è tra i principali set candidati a rendere indelebile la 19esima edizione del festival. Li trovate nell’ultimo slot dell’ultimo giorno presso il Live Stage.

Slushii – Ultra Worldwide
Quello di Slushii è un nome interessantissimo e che non a caso nel nostro nuovo numero in edicola vi abbiamo citato tra le migliori scommesse per il 2017. Questo dj producer statunitense, spaziante prevalentemente tra dubstep, trap e future bass, fa parte del roster della OWSLA ed è seguito dallo stesso manager di Marshmello, Jauz e Ookay. Reduce di una recentissima collaborazione proprio con Marshmello, Julian Scanlan ha attirato definitivamente l’attenzione l’anno scorso, partendo dalla Monstercat e passando per una serie di super release in free download su Soundcloud. La fanbase è affermatissima e la prova da superare è fondamentale per essere definitivamente considerato nell’ambito delle possibili star con cui abitualmente ha a che fare. Caro Slushii, sei la nostra scommessa.

DJ Snake – Main Stage
Quella di chiudere il main stage del festival è una responsabilità non da poco, e se gli organizzatori di Ultra hanno deciso di affidarla a DJ Snake la scelta non è di certo casuale. La fanbase americana del francese è da sempre molto robusta, non solo per il genere che offre – principalmente electro e trap – ma anche per la sua presenza scenica. Il suo ultimo album, ‘Encore’, è stato un successo, tra supporto totale della scena e collaborazioni da urlo che hanno inaugurato una serie di hit, tra Justin Bieber, Skrillex, Travis Scott e compagnia. Ci aspettiamo un set che continui a tenere alto l’hype intorno al suo nome, ricco di contaminazioni e con qualche improvvisata che sicuramente scalderà l’oceano di anime che salterà con lui fino ai fuochi d’artificio finali.

KSHMR – Live Stage
L’EDM come l’abbiamo sempre conosciuta – ok si chiama ‘big room’ – si sta evolvendo in qualcosa di nuovo, e i pochi esponenti rimasti di quella corrente che dal 2010 in poi ha dominato la scena stanno annaspando per adattarsi al cambiamento. C’è chi ci sta riuscendo molto bene, chi un po’ meno. KSHMR è tra i protagonisti entrati nelle file del movimento abbastanza in ritardo – ha attirato l’attenzione soltanto nel 2014 – ma che sembra tenere ancora alto il livello della genuinità musicale, in un contesto in cui il punto di saturazione sembra esser stato raggiunto da un po’. Non a caso il ragazzo, che da poco ha iniziato ad esibirsi, restando nell’ombra per quasi due anni, approderà nel Live Stage. Uno dei più interessanti esponenti dell’EDM sul palco di un live stage: staremo a vedere.

Major Lazer – Main Stage
I Major Lazer, dopo aver conquistato le classifiche di mezzo globo a suon di platini e riflettori dei media, chiuderanno il primo giorno di Ultra Music Festival. Quando si parla di Major Lazer lo spettacolo è assicurato, e sono sicuro che Diplo, Walshy Fire e Jillionaire non sprecheranno l’occasione di dare il massimo ancora una volta. Tante possibili première potrebbero saltar fuori da questo show, non solo proprie ma anche di qualche collega di lusso, quindi orecchie aguzze e tenetevi pronti a volare su 1001tracklist a fine set. Non è escluso qualche possibile ospite di lusso.

Cypress Hill – Live Stage
Non tutti i giovani li conosceranno, eppure i Cypress Hill sono uno dei gruppi rap più influenti della storia del genere. In azione da più di trent’anni, sono stati scelti dall’Ultra Music Festival per incrementare ancor di più la presenza hip hop nella manifestazione, già sottolineata da nomi come Ice Club, A$ap Ferg ed altri. Brani dei Cypress come ‘Insane In The Brain’ hanno fatto la storia (anche) della musica elettronica, quindi ospitarli nel festival d’eccellenza era un must. Vediamo se reggeranno le aspettative.

Barclay Crenshaw – Live Stage
Chiudiamo con un nome super fresh ma che in realtà conoscete già tutti. Barclay Crenshaw è infatti lo pseudonimo di Claude Vonstroke, patron della Dirtybird, una delle label house più influenti al mondo. Mentre Claude si muove su sonorità più housey e funky, l’alter-ego Barclay Crenshaw ci offrirà gli stessi generi con notevoli contaminazioni hip hop in più. Pochi di noi hanno avuto modo di assaporare i suoi set, e questa è la prima volta che si esibisce in un festival di questa portata. Sentirà la pressione? Mi sento ottimista.
24.03.2017