• GIOVEDì 26 GIUGNO 2025
Festival

Il Gazometro di Roma diventa un planetario con il festival Videocittà

Dal 3 al 6 luglio il capoluogo laziale ospita la più innovativa manifestazione europea dedicata alla cultura audiovisiva con nomi internazionali e tecnologie all'avanguardia. Qui si rivoluziona davvero con l'arte digitale

Foto: ufficio stampa GDG Press 

Quattro giorni di pura innovazione digitale stanno per trasformare il Gazometro di Roma in un laboratorio del futuro, dove arte, tecnologia e sostenibilità si fondono in un’esperienza sensoriale senza precedenti. Videocittà 2025, giunto alla sua ottava edizione, si conferma come l’osservatorio più avanzato d’Europa per l’audiovisivo contemporaneo, capace di attrarre oltre 22.000 visitatori e registrare un incremento del 150% nelle vendite rispetto alle edizioni precedenti. La manifestazione, ideata da Francesco Rutelli con la direzione creativa di Francesco Dobrovich, ha già esaurito i full pass early bird, testimoniando l’interesse crescente verso una formula che coniuga intrattenimento e ricerca artistica d’avanguardia.

L’installazione principale Solar di Quayola rappresenta il cuore pulsante di questa edizione dedicata al tema solare in occasione dell’800° anniversario del Cantico delle Creature di San Francesco. L’artista romano di fama internazionale avvolgerà il monumentale Gazometro G4 in un ciclo infinito di albe e tramonti digitali, trasformando la luce in materia viva attraverso la riproduzione dei raggi crepuscolari. Questa opera site-specific, realizzata da Eni in collaborazione con The Bentway Toronto, conclude idealmente la quadrilogia sul rapporto uomo-natura iniziata nel 2022 con l’elemento lunare.

 

Il programma musicale audiovisivo curato da Michele Lotti presenta una selezione di artisti il cui linguaggio è indissolubilmente legato alla dimensione visuale. Caribou porterà dal vivo il nuovo album ‘Honey’, mentre Max Cooper presenterà ‘On Being’, confermandosi tra i più acclamati artisti multimediali internazionali. L’attesa è alta per il dj set di Victoria De Angelis dei Måneskin, arricchito dai contributi audiovisuali curati dal team del festival, che esplorerà la connessione intrinseca tra il groove del basso e l’energia dei club. Ela Minus, reduce dai successi di Coachella e Primavera Sound, rappresenta una delle punte di diamante della programmazione internazionale insieme ad Ascendant Vierge, duo francese d’avanguardia che si esibirà per la prima volta in Italia.

La sezione dedicata alla videoarte, curata da Damiana Leoni e Rä di Martino, ospita per la prima volta a Roma l’artista cinese LuYang con le sue tecnologie avanguardistiche che creano mondi materiali simil-videogame attraverso video, scultura, luce e suono. Lawrence Lek, artista londinese promotore del concetto di Sinofuturismo e vincitore del premio Frieze Artist 2024, presenterà installazioni che esplorano temi spirituali attraverso la lente della fantascienza. La presenza di questi artisti conferma la vocazione internazionale di un festival che negli anni ha accolto oltre 550 creativi, inclusi Premi Oscar e vincitori del Leone d’Oro alla Biennale di Venezia.

 

Le esperienze di realtà virtuale, coordinate da Anna Lea Antolini, vedono un’espansione significativa con oltre 100 visori distribuiti nelle aree dedicate. L’anteprima nazionale di Ayahuasca – Kosmic Journey di Jan Kounen rappresenta un unicum nel panorama artistico italiano, portando ogni fruitore nel mondo delle visioni attraverso tecnologia interattiva avanzata. La partnership consolidata con Rai Cinema e le nuove collaborazioni con Diversion e IMPERSIVE ampliano ulteriormente l’offerta immersiva del festival.

La componente intellettuale trova spazio nei talk moderati da Nicolas Ballario, che vedranno protagonisti Luca Ravenna, Caterina Guzzanti, Coolman Coffeedan e Francesco De Carlo in un confronto brillante sull’evoluzione del linguaggio digitale. L’appuntamento con “ENO”, primo documentario generativo su Brian Eno diretto da Gary Hustwit, inaugura una serie di incontri dedicati all’intelligenza artificiale, tema sempre più centrale nel dibattito artistico contemporaneo.

 

 

Il format professionale Agorà, coordinato da Guido Pietro Airoldi, consolida la propria posizione di hub europeo per l’industria digitale con oltre 1.000 incontri B2B generati e delegazioni da più di 15 Paesi. La presenza di buyer internazionali da Stati Uniti, Arabia Saudita e Paesi del Golfo testimonia l’attrattività internazionale di una manifestazione che si apre sempre più al mercato globale dell’arte digitale. Prevendite su https://www.videocitta.com

 

 

 

Articolo PrecedenteArticolo Successivo
Riccardo Sada
Riccardo Sada
Distratto o forse ammaliato dalla sua primogenita, attratto da tutto ciò che è trance e nu disco, electro e progressive house, lo trovate spesso in qualche studio di registrazione, a volte in qualche rave, raramente nei localoni o a qualche party sulle spiagge di Tel Aviv.
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.