La techno ormai non è più relegata all’underground, è fenomeno di massa, oggetto di studio nel mainstream e valvola di sfogo per produttori stanchi di orbitare attorno a generi che faticano a ritagliarsi degli spazi nel variegato mondo della musica dance elettronica. Un genere esploso ovviamente anche negli studi di registrazione, pari passo con la sua popolarità nei club.
A differenza di altri stili, la techno riguarda l’anima, il groove, uno stile di vita e si annida nei racconti del quotidiano, nelle trame del sotterraneo e punta su dettagli precisi. Riconoscibile, conta su una selezione di suoni davvero ricercata. Lo sa bene il tedesco Hannes Bieger, produttore e dj amante del genere, ricercatore in fase di pre produzione e che avevamo intervistato proprio per l’edizione cartacea di DJ Mag qualche anno fa.
Uno degli ingegneri del suono più ricercati, Bieger, re del mix e del mastering, è un personaggio rispettatissimo della scena techno mondiale. Reduce dalla sua ultima compilation, ‘Balance Mix’, riserva 10 dritte ai neofiti della produzione e a tutti coloro che si vogliono avvicinare al mondo della techno in modo altamente professionale. Tra virgolette e di seguito i suoi suggerimenti, un po’ tecnici e molto… umani.
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1. Ogni traccia inizia con un’idea forte e personale
“Inizia sempre un pezzo con una buona idea, libera l’anima. A volte si ha già qualcosa in testa, a volte si inizia sviluppando da zero”.
2. Fai un passo indietro ma solo se ce n’è bisogno
“Lavora sulle produzioni solo quando te la senti. Il flusso creativo è una cosa seria, delicata e quando ci si sente non al massimo, non funziona”.
3. Organizza meglio il tuo tempo
“Sistema le tue librerie di suoni, leggi un manuale di synth o crea dei sample ad hoc identificativi”.
4. Pensa e crea in modo diverso e fidati del tuo istinto
“Pensa fuori dagli schemi, specialmente quando stai facendo qualcosa di nuovo su un brano techno che deve stare nel genere ma avere anche originalità”.
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5. Circondati di persone con la mente aperta
“Gli artisti con cui si ama collaborare maggiormente restano comunque e sempre degli artisti e possono apportare valore a un progetto musicale. Non solo sono un valore aggiunto, possono essere un vero additivo alla produzione”.
6. Impara a capire quando è finita una produzione
“Continuare a insistere e non concludere una produzione porta a soffermarsi su un flusso senza metterlo in gioco. Bisogna essere dinamici, invece, e dire stop quando una è pronta”.
7. Investire nel proprio habitat lavorativo
“Oltre che investire in strumenti come hardware e software, pensa all’arredo e al comfort dello spazio che ti ospita”.
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8. La differenza la fai tu, non la tua attrezzatura
“Non si tratta del mezzo bensì dal pilota. Orecchie, visione e mestiere portano al giusto risultato. Produrre non significa collezionare attrezzature”.
9. L’istinto è il tuo vero strumento
“Non sbagli mai quando ti fidi del tuo istinto. Quando lo segui totalmente ti guida a un modo e a un mondo originale e riconoscibile”.
10. Ascolta solo il feedback dei professionisti
“Non lasciare mai che fan ed etichette ti confondano le idee, valuta tu la tua produzione per non rendere questa uniformata a quelle già sul mercato”.
27.06.2022