• MERCOLEDì 19 MARZO 2025
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Jon Bon Jovi e Armin van Buuren, se il rock si fonde alla trance

Un duo inedito in una collaborazione tra superstar

Foto: Bart Heemskerk

La scena della musica elettronica ha vissuto un momento di incredibile stupore quando Jon Bon Jovi, icona indiscussa del rock, è apparso sul palco dell’Ultra Music Festival di Miami lo scorso marzo durante l’esibizione di Armin van Buuren. Nessuno si sarebbe mai aspettato di vedere una leggenda di un genere così lontano dai generi da ballo a un mega festival di musica EDM, dance e trance, tra fuochi d’artificio e outfit stravaganti.

L’artista ha fatto la sua prima apparizione all’Ultra per supportare in prima persona il leggendario dj olandese a presentare il remix di ‘Keep The Faith’, brano iconico tratto dall’omonimo album del 1992, quinto lavoro in studio della band. I fan di Bon Jovi comprenderanno facilmente perché il remix di van Buuren ha funzionato così bene: l’inno originale di sei minuti possiede la stessa struttura che caratterizza molti successi della musica dance e anche rock.

 

Durante una videochiamata su Zoom dalle Dolomiti, dove si trovava per una vacanza sulla neve con la famiglia, come ci ha confidato l’addetto stampa di Armada Music, van Buuren ha confessato di essere stato “super in ansia” riguardo a come il pubblico della dance avrebbe accolto il remix, e anche sulla possibile reazione dei fan più accaniti di Bon Jovi al suo aggiornamento musicale. Il remix isola le voci e gli accordi di piano utilizzandoli per costruire una gigantesca progressione creata attorno all’iconico testo e ad arrangiamenti di synth.

Il risultato ha conquistato tutti, tanto che il remix è stato ufficialmente pubblicato lo scorso 28 febbraio da Armada Music di van Buuren e da UMG Recordings. “Le canzoni dei Bon Jovi hanno avuto alcuni momenti unici ed epici nel corso degli anni, ma questo è davvero un punto culminante”, ha dichiarato Jon Bon Jovi in un comunicato. “Armin è un professionista totale e sono stato entusiasta di lavorare con lui su questo brano. Mi sono divertito tantissimo al mio primo Ultra, il pubblico era assolutamente elettrizzante. Grazie ad Armin per avermi invitato”.

 

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Riccardo Sada
Riccardo Sada
Distratto o forse ammaliato dalla sua primogenita, attratto da tutto ciò che è trance e nu disco, electro e progressive house, lo trovate spesso in qualche studio di registrazione, a volte in qualche rave, raramente nei localoni o a qualche party sulle spiagge di Tel Aviv.
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