• SABATO 27 LUGLIO 2024
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Registrare un dj set dal vivo senza usare i cavi? Da oggi è possibile!

La piattaforma Pirate ha lanciato Capture.Audio, una soluzione wireless per registrare i propri mixati live sfruttando il cloud e il proprio smartphone

Si chiama Capture.Audio e per i dj alle prime armi potrebbe diventare il metodo più semplice, accessibile e rapido per registrare i propri set dal vivo. Funziona in modo davvero intuitivo, collegando un piccolo dispositivo audio al mixer che in questo modo si collegherà tramite Wi-Fi al proprio smartphone. Questo, fungendo quasi da telecomando, potrà gestire la registrazione (in mp3 a 44,1 kHz a 16 bit e a 320 kpbs) e indirizzare il mixato finale o su una scheda SSD integrata al contenuto hardware o direttamente sullo stesso smartphone.

Ogni dj set registrato potrà anche essere archiviato su un account di proprietà ospitato sulla piattaforma Pirate e sarà disponibile per la riproduzione e il download. Il piccolo congegno è in fase di test in tutti gli studi Pirate del Regno Unito, da Bristol a Londra (Hackney, Tottenham, Dalston, Earlsfield, Croydon), sino a Glasgow e Leeds, e a breve sarà disponibile negli Stati Uniti e in Germania entro la fine dell’anno.
Gli ideatori dello strumento spiegano che questo semplificherà non poco il processo di registrazione di chi vuole immortalare le proprie prestazioni musicali dal vivo e che è particolarmente adatto a quei dj che stanno muovendo i primi passi e non sono grandi esperti di setup.

 

Il brand Pirate ha anche lanciato una nuova serie di mixati interamente registrati con questa tecnica e curati personalmente dalla dj londinese Amaliah. Nessun laptop. Nessun software. Nessun cavo. Nessuna app. Tutto ciò di cui si necessita con questo sistema è il proprio smartphone. Nonostante la possibilità di registrare su SSD, con questa soluzione non c’è bisogno di dischi rigidi: la piattaforma conservererà il mixato nell’account privato Pirate. Il sistema è compatibile con qualsiasi dispositivo iOS o Android.

All’inizio del 2022 Pirate ha lanciato l’iniziativa Project Fund che offre agli artisti che più ne hanno bisogno delle ore gratuite di studio e hanno accettato la proposta diversi artisti ucraini residenti in Regno Unito e in Germania.

 

 

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Riccardo Sada
Riccardo Sada
Distratto o forse ammaliato dalla sua primogenita, attratto da tutto ciò che è trance e nu disco, electro e progressive house, lo trovate spesso in qualche studio di registrazione, a volte in qualche rave, raramente nei localoni o a qualche party sulle spiagge di Tel Aviv.