• GIOVEDì 25 APRILE 2024
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Stereo Underground costruisce un controller spaziale per Ableton

Ispirato al design dei film di fantascienza, quello progettato da Stereo Underground è un controller unico e perfetto per chi, negli spettacoli dal vivo, usa Live di Ableton.

Yariv Etzion è Stereo Underground, dj, produttore e ideatore di una interessante scuola di musica elettronica a Tel Aviv. Reduce dal suo album di debutto, ‘The Art Of Silence’, da Israele ora approda nel mondo grazie anche a uno strumento capace di rivoluzionare le prestazioni di coloro che usano Live di Ableton.

Ispirato al design dei film di fantascienza, quello progettato da Stereo Underground si chiama Space Controller ed è uno strumento perfetto per gli spettacoli dal vivo. L’israeliano desiderava qualcosa che richiamasse lo stile visto più volte nei lungometraggi sci-fi e un joystick evoluto, unico nel suo genere. Ha impiegato quasi un anno per costruirlo. “Ma ora la versatilità e l’approccio intuitivo, che sfruttano gestualità e l’esclusiva maniglia Spaceship Shift mi portano a dire di aver fatto un lavoro speciale”.

 

Stereo Underground ha deciso di costruire un simile attrezzo perché ama lo spazio e l’innovazione. “Ho avuto una visione, una illuminazione: ho pensato che avrei potuto gestire tutti i miei spettacoli dal vivo da una sorta di ponte di controllo di una astronave. La prima sfida è stata la progettazione. Volevo qualcosa che fosse senza tempo, futuristico, ma ancora classico: uno dei miei riferimenti è stata una vettura, la Mini Cooper; l’altro obiettivo era la massima funzionalità, perché è necessario immaginare cosa davvero si desidera controllare durante un live e semplificare il lavoro di tutti”.

Questo è essenzialmente un controller MIDI, perfetto per controllare una sessione live in Ableton, ha un touch screen con sei diverse modalità commutabili, un mixer a 10 canali con una modalità fader, due modalità sampler con otto pad, modalità FX e un modalità XY Pad. È stato anche aggiunto un sensore a infrarossi, per controllare il riverbero e ritardare l’invio degli effetti tutto con l’utilizzo di una sola mano. Il controller ha anche una grande manopola, per controllare il taglio sui vari synth suonabili sempre live e quattro manopole rotanti per attacco, decadimento, sostegno e rilascio.

 

Il massimo tuttavia è la sua cloche, che richiama quella in uso sugli aerei ma anche nelle regie video per sfumare: “Questa è collegata a una macro di effetti di Ableton per diversi l’uso delle transizioni. Ora abbiamo in programma di costruire un altro po’ di hardware. Sto lavorando con il designer Lior Munitz e il programmatore e perito elettrotecnico Eyal Egozi su una tastiera con sensori tattili unici che richiama qualcosa della Roli ma che è molto più pazza e innovativa”, illustra Stereo Underground.

“Come artista, cerco sempre l’unicità, quindi per me è stato un processo naturale. Tutto è nato da uno dei primi studenti della mia scuola specializzata in musica elettronica, Eyal (Egozi), che aveva da poco realizzato un progetto via Kickstarter, una singolare chitarra midi. Gli ho raccontato la mia visione e mi ha subito detto che gli sarebbe piaciuto lavorarci sopra. Abbiamo chiesto ad un altro amico, Lior (Munitz), il quale si è unito subito al team elettrizzato dall’idea. Il passo successivo è stato quello di inviare loro tutti i miei riferimenti di progettazione e di scrivere la funzionalità della macchina”.

 

Come è stato suddiviso il processo di lavoro è presto detto: “Studio del design e delle funzionalità, analisi e selta della scheda madre e dello schema elettrico; scrittura del codice in Arduino e modello in 3D; invio del progetto per la fabbricazione delle parti in Cina; costruzione della macchina; lavoro in connessione con Ableton; test di QA in studio; debug; uso del controller dal vivo durante una festa. Ci sono voluti circa otto mesi per completare l’intero progetto e qualche giorno per il debugging”, conclude Stereo Underground.

 

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Riccardo Sada
Riccardo Sada
Distratto o forse ammaliato dalla sua primogenita, attratto da tutto ciò che è trance e nu disco, electro e progressive house, lo trovate spesso in qualche studio di registrazione, a volte in qualche rave, raramente nei localoni o a qualche party sulle spiagge di Tel Aviv.